Che cos'è la noia e come sconfiggerla

sconfiggere la noiaL'esperienza della noia è onnipresente e si verifica frequentemente nella vita quotidiana. Ci chiediamo allora: Che cos'è la noia? Perchè ci annoiamo? Come possiamo sfuggire alla noia?

La noia è un’esperienza emotiva transitoria (quindi un’emozione) in cui il livello di stimolazione viene percepito come insufficiente o scarso. La mancanza di stimoli esterni conduce a un aumento dell’attivazione fisiologica in cerca di novità – il fallimento di questa ricerca conduce all’esperienza della noia. Alcuni studiosi definiscono la noia come uno stato affettivo transitorio e spiacevole in cui l’individuo sperimenta una pervasiva mancanza di interesse e difficoltà nel concentrarsi sull’attività in corso. Altri la descrivono come una sensazione di agitazione e disagio mista a letargia. Forse la definizione più diffusa di noia è quella di: "esperienza avversa di volere, ma di non essere in grado, di impegnarsi in un'attività soddisfacente". 

Nella psicologia moderna, la noia è stata considerata in gran parte irrilevante per il funzionamento umano: uno stato fugace che deriva da compiti monotoni o da stimoli esterni limitati. Tuttavia, la pura e semplice frequenza con cui la noia viene sperimentata negli individui e nelle culture suggerisce che lo stato può essere importante per il funzionamento umano. Inoltre, un numero crescente di ricerche suggerisce che la predisposizione alla noia ha importanti implicazioni per una moltitudine di risultati nel mondo reale. Il tratto della noia è stato collegato al gioco d'azzardo, all'abuso di droga e alcol, alle abbuffate, all'abbandono della scuola, all’assenteismo lavorativo e alla depressione e all'ansia. 

 

Eppure, contrariamente alla saggezza popolare, la noia non è il risultato del non avere niente da fare. Al giorno d’oggi, è molto difficile trovare una situazione in cui le possibilità di scelta di una persona sono talmente limitate da non poter letteralmente fare nulla. Piuttosto, la noia prende avvio da una situazione in cui nessuna delle possibili cose che una persona potrebbe fare suscita attrattiva. Questo rende la persona inattiva, e generalmente infelice. Quindi, la noia è il risultato di non avere niente da fare che piace, piuttosto che non avere nulla da fare di per sé. 

Da quanto detto sembra che la noia si associ per lo più a conseguenze negative… eppure la noia, come tutte le emozioni, ha uno scopo, una funzione evolutiva. Ad esempio, la noia può comunicare il desiderio di essere stimolati dagli altri, così come fornire un meccanismo adattivo contro il rumore della società o il sovraccarico di informazioni. 

Una funzione o beneficio finale della noia è che potrebbe stimolare la produzione di fantasie e risvegliare la creatività. La noia è, paradossalmente, una forza motivante – un catalizzatore – per l'azione: "La noia è come un allarme che ci avverte che non va tutto bene e che dev’essere fatto qualcosa”. La noia potrebbe stimolare il bisogno di sistemare qualcosa, intraprendere un nuovo hobby o cercare un nuovo lavoro. La sensazione di noia, quindi, può indurre comportamenti di ricerca di sfida e qui sta il paradosso: la noia, da molti associata alla letargia, può effettivamente essere energizzante e ispirare la ricerca di cambiamento.

Quando una persona si annoia fa difficoltà a concentrare l’attenzione sul compito e sui processi di pensiero che si spostano in altre aree che possono fornire una maggiore stimolazione.  Quando l'individuo annoiato non può sfuggire fisicamente al compito per intraprendere un'attività più coinvolgente, lo spostamento dell’attenzione passa dal focus esterno a quello interiore, cioè l’attenzione si rivolge ai propri pensieri, sentimenti, esperienze interne. Questo focus interno potrebbe comportare la ricerca di nuovi modi per svolgere il compito noioso per renderlo più coinvolgente o potrebbe comportare il pensare a problemi non correlati o idee la cui considerazione è più attraente rispetto al compito noioso che si sta svolgendo.  Questo spostamento dell'attenzione viene definito sognare ad occhi aperti ed è quindi un comune sottoprodotto della noia.  Vari studi hanno dimostrato che gli individui ricorrono al sognare ad occhi aperti per regolare la tensione indotta dalla noia, suggerendo quindi che il sogno ad occhi aperti è usato come strategia per affrontare lo stato spiacevole della noia. Il vantaggio di sognare ad occhi aperti è che può portare a un problem-solving creativo e suggerisce un legame tra sogno ad occhi aperti e creatività. Recentissime ricerche hanno definito il sogno ad occhi aperti come uno "stato mentale propizio alla creatività, all'intuizione e alla risoluzione dei problemi in cui emergono soluzioni e idee veramente nuove".

 

Offro un servizio di consulenza psicologica online per la gestione delle emozioni; prenota un appuntamento scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Servizio di psicoterapia ONLINE. Clicca sul pulsante per maggiori informazioni

logo

Dott.ssa Chiara Francesconi

chiarafrancesconi.psico@gmail.com

chiara.francesconi3

Riferimenti terapeutici

Schema Therapy, Teoria dell'Attaccamento, Circle of Security, Mindfulness, Alleanza Terapeutica, Psicoeducazione.

Autori: J.Young, J.Bowlby, Jon Kabat Zinn, G. Liotti, Aaron Beck & Albert Ellis

Dott.ssa Chiara Francesconi - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

Psicoterapia online - Colloqui psicologici via Skype

Isc. Albo Psicologi Regione Marche, n°2234/sez.A P.iva 02495380418

Condizioni di utilizzo e note legali. Licenza Creative Commons

Privacy Policy